SCENARIO POLITICO E POSIZIONAMENTO

Le elezioni politiche del 2022 hanno definito un chiaro scenario politico che vede il sovranismo rafforzato e con un leader emergente, che dovrà dimostrare di avere capacità di governo e tenuta della coalizione. Entrambi questi compiti si scontreranno nel medio periodo da una parte con il venir meno dell’impostazione delle linee economiche del governo Draghi e dall’altra dallo svilupparsi di tensioni interne ai partiti (la Lega una crisi interna evidente)

L’ala sinistra è ammalata di populismo e massimalismo che si possono leggere con chiarezza nella tentazione costante ad allearsi da parte del partito democratico con Verdi e Sinistra per poi coinvolgere il Movimento 5 Stelle. La Lombardia mostra lo schema. Il Congresso non sarà la vera soluzione rispetto alla nascita di un vero interlocutore Socialdemocratico.

 

Per quanto riguarda invece l’area Liberaldemocratica, le elezioni hanno dimostrato che esiste un elettorato a doppia cifra che ha votato i tre partiti in campo, riconoscendosi nel terzo polo e il +Europa.

All’elettorato si deve rivolgere l’iniziativa politica di +Europa, nella consapevolezza che gli apparati dei tre partiti sono attraversati da tensioni e trasformazioni. Pensando soprattutto ad Azione, questo è evidente con l’operazione di innesto di parte dell’apparato forzista che non ha comportato una conseguente attrazione di segmenti significativi di quell’elettorato. Tuttavia, lo sbilanciamento nella governance sta generando effetti di disaffezione negli attivisti e nelle linee di responsabilità territoriale. Italia Viva è invece saldamente legata al proprio leader e si articola in una rete di amministratori e di ex del Partito Democratico senza un vero appeal pubblico.

Per queste ragioni la dialettica apparato/elettorato ci deve orientare verso azioni di comunicazione molto chiare sui contenuti di riformismo, europeismo, diritti civili e di cittadinanza che il terzo polo non sta promuovendo e presidiando.

 

Per quanto concerne la “Costituente Liberale e Democratica” le personalità che la animano e la prospettiva di medio periodo invitano a una seria considerazione della loro terzietà per arrivare a un dialogo condizionato con i due partiti degli Ex.

 

Quale è, dovrà essere, potrà essere la nostra value proposition verso elettorato e interlocutori:

Evolvere l’immagine e l’azione di +Europa da Partito dei diritti civili a Partito dei diritti e delle opportunità.

Le chiavi sono quelle della “cittadinanza a colori”, dell’attenzione alla crescita, che sia economica e sociale, della promozione di un “digitale umano”, del dialogo di reciprocità tra le generazioni.

Una declinazione moderna e prospettica dei principi di Libertà, uguaglianza di opportunità e solidarietà che siano capaci di rispondere alle attese di una società spaesata e disorientata di fronte ai fenomeni che mettono in crisi le imprese e le famiglie.

 

http://www.laboratoricivici.it/la-partecipazione-e-il-partito-smart/

 

 

http://www.laboratoricivici.it/la-costituente-liberale-e-democratica/

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