Lo Stato favorisce e promuove opportunità di lavoro, definendo regole, servizi e condizioni che rispondano al cambiamento nel rispetto della libera espressione della persona.
Le nuove forme e dinamiche del lavoro, che saranno sempre più complesse e mutevoli, richiedono l’avvio di un programma che favorisca l’analisi costante dei fenomeni che riguardano il mondo del lavoro per tradursi in una nuova cultura del lavoro che ispiri sia l’orientamento, che la definizione del diritto e il riconoscimento economico del lavoro. Intelligenza artificiale e robot infatti stanno cambiando gli scenari organizzativi, competitivi, economici. Questi fattori influenzano già ora il concetto di lavoro e in futuro il nesso tra il contributo umano e la generazione del lavoro sarà modificato radicalmente. Le attività umane saranno più relazionali e sempre meno pratico produttive.
In ogni caso, pur ponendo attenzione ai fenomeni di cambiamento, le proposte operative e di servizio in uno scenario e in un orizzonte temporale di una legislatura, devono concentrarsi su tre aspetti: servizi al lavoro, regole e diritto del lavoro, economia del lavoro.
PUNTI DI PROPOSTA:
SERVIZI AL LAVORO
I servizi al lavoro sono di interesse pubblico ma aperti a operatori del privato e del privato sociale, con un controllo pubblico delle performance e degli standard. Il riconoscimento dei servizi avviene sulla base dei risultati di collocazione ed è finanziato in parte con il Fondo Sociale Europeo e in parte con un fondo dell’Inps costituito sul risparmio generato al sistema degli ammortizzatori sociali. Il modello organizzativo prevede l’erogazione di servizi di base finanziati a processo e servizi specialistici finanziati parzialmente a risultato. (modello olandese dei servizi al lavoro)
Nei servizi al lavoro rientrano tutti i servizi di accompagnamento all’autoimprenditorialità e imprenditorialità giovanile. I servizi sono propedeutici ai contributi e finanziamenti agevolati per il sostegno all’autoimprenditorialità. Il Piano d’impresa validato attiva i finanziamenti, garanti da un fondo presso Invitalia.
I servizi al lavoro dialogano con il sistema dei servizi di istruzione attraverso la certificazione di competenze che consente il riconoscimento di crediti e di titoli attraverso prove e valutazioni anche delle competenze acquisiste in ambiti non formali e informali.
I servizi orientativi e al lavoro si armonizzano e partecipano alla costruzione di una nuova programmazione didattica e scolastica fin dalla scuola secondaria di primo grado.
Si definisce un sistema di premialità alle assunzioni che si ispira al principio del riconoscimento agli operatori economici del beneficio sociale ed economico generato. I premi alle assunzioni e incentivi sono calcolati sulla base della durata dei contratti e della difficoltà di inserimento delle diverse categorie di persone in cerca di impiego.
Un sistema unico basato su profili e competenze
Monitoraggio e gestione dei dati dei movimenti, che attualmente si realizza a livello locale, deve rispondere ad un sistema organico e centrale di standardizzazione dei dati e di definizione di competenze e profili professionali valido per tutta la nazione. (modello francese ROME)
Strumenti per sviluppare politiche attive
La banca dati delle Comunicazioni obbligatorie, attraverso opportuni strumenti già testati ma mai applicati, diviene il riferimento principale per la promozione dei servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro, per l’alternanza scuola lavoro, per la programmazione dei percorsi formativi e l’offerta formativa di base a livello locale e nazionale. (strumento Zoeller e Giubileo)
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