PROPOSTA COMO 2020

TURISMO E CULTURA

Como è indiscutibilmente un polo di attrazione turistica in crescita costante negli ultimi dieci anni. Un turismo colto, raffinato, ricco e interessato alla cultura.

Questa proposta non è ancora un progetto vero e proprio ma un’idea, che a Como sarebbe al centro dell’attenzione, visto che l’anno scorso era sulle prime pagine de “La Provincia” suscitando il dibattito da parte di tutti: comune, associazioni di categoria, cittadini.

Molti non lo sanno ma Como all’inizio del novecento è stata la culla di due movimenti: l’astrattismo per la pittura e il razionalismo per l’architettura.

La costruzione simbolo del razionalismo è Palazzo Terragni, che è sede del comando della Guardia di Finanzia di Como. Il palazzo è a due passi dal Duomo, in centro e a due passi dal lago.

Palazzo-Terragni-Como

Da tempo si pensa che quel palazzo sia la sede ideale per ospitare il museo del razionalismo e dell’astrattismo comaschi.

Il comune, a guida PD, ha da tempo inviato richieste per spostare il comando in altra sede. I problemi, che sono stati segnalati, sono l’individuazione di altra sede e le risorse necessarie.

Credo che il primo passo dovrebbe essere una verifica dello stato di avanzamento di questa richiesta e poi la predisposizione di una road map per trasformare una bella idea in un progetto concreto.

Nel 2010 un articolo dava notizia di una serie di dismissioni di edifici inutilizzati di Guardia di Finanza in Como e Provincia. Credo che di questi immobili molti non siano stati alienati, così come ce ne sono altri che giacciono inutilizzati ed hanno un valore che consentirebbe di riadattare uno spazio a Como per ospitare il Comando.

Mi hanno riferito di recente che la villa nella foto, affacciata a lago a Cernobbio – Moltrasio sopra Villa Versace e a 500 metri da Villa d’Este, è di proprietà della Guardia di Finanza. È chiusa ed è in una posizione di pregio e di valore (considerato il mercato immobiliare del primo bacino del lago di Como.

villa GdF Moltrasio

Lo strumento della sua valorizzazione non è certo quella della messa all’asta come si è cercato di fare nel 2010 per quei molti edifici di cui ho fatto cenno e presentato nell’articolo di seguito: http://www.ilgiorno.it/como/cronaca/2010/05/28/338070-demanio_vendita.shtml

Anche la caserma a lago di Menaggio ha un valore notevole. È situata a lago all’inizio della cittadina e di fronte a Bellagio.

gdf menaggio

Il problema in quel caso è la destinazione d’uso che esclude l’abitativo e il commerciale. Spesso non si capisce come lo Stato possa far cassa limitando da sé il valore dei propri immobili.

Per quanto riguarda la sede del Comando, penso alla Caserma militare che ospita l’esercito e la protezione civile che, per le dimensioni che ha e la collocazione nella città, potrebbe diventare una sorta di Centrale della sicurezza, ospitando anche il comando della GdF.

Rispetto alla trasformazione del Palazzo in museo, le risorse e i lavori sarebbero a carico del Comune e delle amministrazioni locali, anche se segnalo che su molte iniziative di interesse pubblico l’associazionismo comasco si è spesso messo a disposizione con attività di partnership con l’ente pubblico. In questo caso, iniziative di questo genere sono spesso sostenute dall’associazione Amici di Como che raggruppa diversi imprenditori comaschi.

Un loro coinvolgimento nel progetto complessivo potrebbe anche favorire le operazioni di alienazione dei beni immobili.

Questa idea – proposta è ben lungi dall’essere un progetto definito nei suoi passaggi ma il fatto di avere un referente di rilievo come il Segretario di Scelta Civica nel ministero competente potrebbe essere la chiave di volta per trasformare un tema al centro dell’attenzione di un territorio in un risultato concreto.

La politica per la città e per il territorio si possono fare forse anche così.

 

30 agosto 2015

Luca Monti

Como

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