
Se nessuno dovesse prevalere tra i due principali schieramenti al congresso di +Europa
Esiste il candidato dei Non Allineati. È il candidato ideale da presentare nel caso in cui nessuno degli schieramenti dovesse prevalere.
Il candidato ideale non è un candidato perfetto.
Intanto, per sgomberare il campo, posso dire che non è tra i presentatori delle liste. In nessuna delle sette liste. Quelle ancora in campo e nemmeno nella nostra (che aveva solo sei presentatori).
Tra i due duellanti (link) avevamo ipotizzato che potrebbe accadere che nessuna coalizione di liste domani arrivasse a 126 delegati.
Del Balzo, nel confronto di domenica, ha mantenuto la sua posizione di “candidato”, come dire, fuori dalle due coalizioni. Pedica si è schierato per la “Coalizione continuità”. Conferma nel nostro dibattito (link)
Questa la premessa maggiore.
L’altra premessa, nel sillogismo, è la seguente.
Qualora non dovesse prevalere in autonomia la “Coalizione continuità” e nemmeno quella che sostiene Pizzarotti “Coalizione discontinuità”, la soluzione non può essere che quella di un profilo che riesca a accogliere e rappresentare sia le idee dell’una che dell’altra ma… soprattutto… che abbia il rispetto e possa raccogliere la fiducia di tutti, o almeno, di una maggioranza larga.
Non può essere una persona sconosciuta e deve avere un profilo di esperienza e relazione con tutti. Non può essere troppo “continuità” e nemmeno “discontinuità”.
Bene anche che sia conosciuto tra i militanti del partito e che abbia promosso e condotto iniziative, dimostrando la propria capacità politica.
La conclusione del sillogismo l’avevamo anticipata: il candidato c’è.
È chiaramente un profilo che non si può spendere in questa fase, pronunciando il suo nome.
Però è bene dire che non c’è per forza solo una soluzione A e una soluzione B, in un partito che deve rappresentare le istanze di 800mila italiani con l’ambizione di superare quel numero dal 2023 con una potente azione di rilancio e rinnovamento.
Certo il candidato – o forse la candidata – ha chiari i punti di proposta dei “Non Allineati” ma anche quelli validi di tutte le liste.
La condizione della “Coalizione discontinuità” e di Scossa Liberale è che il segretario e presidente non siano parlamentari. Questa condizione è sicuramente assolta.
Così come quella della “Coalizione continuità” di rispettare il lavoro fatto fin qui e i profili e le istanze delle liste Next Gen, Immagina e Territori…
Questo partito ha più risorse di quanto si possa pensare.
L’appuntamento, quindi, è al minuto dopo il responso di questa fase di voto.
Se l’equilibrio dovesse prevalere domani, potremo dare un nome al profilo.
Chiedere prima non serve.
Buon voto
Luca Monti
I Non Allineati
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